sabato 21 giugno 2008

In memoria 46 - L'amore di Virgilio

Lo duca mio subito mi prese
come la madre ch’a romore è desta,
e vede presso a sé le fiamme accese,
che prende il figlio e fugge e non s’arresta,
avendo più di lui che di sé cura,
tanto che solo una camicia vesta;
e giù dal colle della ripa dura
supin si diede alla pendente roccia,
che l’un de lati all’altra bolgia tura.

Inferno, canto XXIII versi 37-45

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