sabato 5 luglio 2008

Il fascino del male - Poison Ivy

Bella. E folle. Non ci sono altre parole per descriverla. O meglio, ci sono, ma tutte rimandano a questi due concetti cardine. Sensuale. Accattivante. Instabile. Sociopatica. E potrei continuare. Mai titolo fu più azzeccato. Se i precedenti personaggi della galleria dell’Arkham asylum affascinavano per il loro lato oscuro, Poison Ivy lo fa anche con il suo aspetto. Non è un caso se in un’antologia di dodici volumi, ognuno dedicato ad un personaggio criminale del mondo di Batman, è l’unica donna che si è meritata un posto. Qualcuno obietterà che anche altre donne sarebbero degnissime di ricoprire questo ruolo, come Catwoman, o Thalia al Ghul, o Lady Shiva. Eppure, secondo me, nessuna incarna il lato bello del male come Ivy.

Pamela Isley è una brillante botanica, dedita alla cura e alla salvaguardia delle specie vegetali, di cui è profonda conoscitrice. In seguito ad un incidente (nel più classico stile dei criminali dei fumetti), viene a contatto con delle sostanze chimiche che alterano la sua fisiologia, rendendola praticamente un ibrido tra uomo e pianta. Il suo corpo è in grado di produrre e rilasciare sostanze chimiche dalle più svariate proprietà, che nella maggior parte dei casi utilizza per manipolare o uccidere uomini. Anche Ivy, come molti altri criminali, ha attraversato diverse fasi evolutive nella cronologia delle sue storie, passando da semplice ladruncola che controlla le piante, a paladina senza scrupoli della difesa delle specie vegetali.

Un elemento però è rimasto costante: l’irresistibile fascino che esercita sugli uomini. È ovvio che, con un personaggio del genere, il rischio di cadere in un’accozzaglia di luoghi comuni è grande. In fondo, Ivy va in giro con un costumino che la copre appena, fatto di foglie di edera, e che lascia ben poco all’immaginazione, si muove sinuosamente, ha uno sguardo accattivante, e quando scuote la sua lunga chioma di capelli rossi non lascia scampo a chiunque abbia davanti. Se ci aggiungiamo che la sua arma preferita è il bacio, ecco che tutto sembra ricondurla ad uno stereotipo di bambolina tutta curve e con poco cervello, inventata solo per abbellire le storie a fumetti ed eccitare la fantasia dei ragazzini. A mio modo di vedere, c’è di più in Pamela Isley. Molto dipende anche dagli sceneggiatori, è chiaro, ma credo che ormai chiunque sia chiamato a scrivere una storia di Batman in cui compaia Poison Ivy si prenda il giusto tempo per non banalizzarla. Perché Ivy è una di quelle con cui non puoi sbagliare, non ti puoi permettere di scrivere una brutta storia che la riguarda, altrimenti verresti guardato in cagnesco da tutti i suoi fan, che non sono pochi.

Per quanto tutte le storie raccolte nel volume siano belle, una in particolare colpisce il lettore, e guarda caso è l’unica scritta da una donna. Ann Nocenti ha il merito di entrare in perfetta sintonia con il personaggio, tirandone fuori un aspetto molto interessante e in certi tratti poetico. Mi riferisco alla necessità di Ivy di godere della luce del sole. Rinchiusa in una cella di Arkham, la sua sola consolazione è allevare le sue creature vegetali in quel minimo spiraglio di luce che filtra attraverso le sbarre di quell’unica finestra. Quando anche quella piccola gioia le viene portata via, impazzisce. Ma questa volta non è lei in prima persona a commettere i delitti, a vendicarsi di quel sopruso che le è stato inferto. Un uomo, il suo psichiatra, stregato dal suo fascino, crede che se si fosse eretto a paladino della sua causa, avrebbe potuto ottenere la sua gratitudine in forma, diciamo così, tangibile. Ma Poison Ivy non è una donna che ha bisogno di paladini. È perfettamente in grado di ottenere da sola ciò che vuole. Con ogni mezzo. Ed è con una punta di rammarico che ogni volta Batman la riporta nelle celle di Arkham, perché ogni volta sa che quello che vuole non è sbagliato, è sbagliato il modo con cui lo vuole. Perché in fondo, sotto quel nero mantello e quel cappuccio, anche se il suo cuore è quello di un pipistrello, non può non sentire un battito molto umano pulsargli nel petto ogni volta che la vede.

3 commenti:

Fra ha detto...

Mi potresti dire il titolo dell'albo. Il personaggio di Poison Ivy mi intriga molto e vorrei leggerlo
Grazie per la recensione un abbraccio
Fra

Adryss ha detto...

Il volume fa parte della collana "Batman: Arkham" ed è il numero 6, pubblicato dalla Planeta deAgostini Comics. Lo puoi ordinare in tutte le fumetterie. Esce anche in edicola, ma è uscito due mesi fa e non credo lo troverai più. Ma le fumetterie lo ordinano. Se hai problemi, fammi sapere che te lo prendo io nella mia e poi te lo spedisco. Un abbraccio anche a te ^_^

Fra ha detto...

grazie sei davvero gentile :)