domenica 11 ottobre 2009

Batman Arkham asylum

Di solito c’è da diffidare dei giochi ispirati a film o a fumetti (i cosiddetti giochi su licenza), perché spesso risultano essere dei banali adattamenti di una storia che se andava bene per il grande schermo non è detto che vada bene per la console. Stavolta invece è il caso di ricredersi: il primo gioco di Batman che la Sony ha prodotto per la Playstation 3 è un signor gioco. Lasciando stare per un attimo le sofisticherie tecniche e grafiche che la potenza delle nuove macchine e dei nuovi supporti consente (si vedono i peli della barba e la trama del kevlar della tuta!), tanto per cominciare il gioco ha una storia. E si vede che è una storia scritta da uno che scrive anche le storie a fumetti del personaggio, e storie di una certa qualità, quel Paul Dini che da un paio di anni si alterna a Grant Morrison sul mensile regolare del Cavaliere oscuro.

Una scelta vincente è stata quella di dare un’ambientazione precisa ma variegata, l’isola Arkham con tutte le sue costruzioni. Questo rende l’azione ben definita in un luogo che si impara a conoscere nei dettagli, ma permette di spaziare in zone e ambienti diversi. Altra cosa intelligente è stata rendere gli extra come parte del gioco principale. Di solito, tesori da trovare ed enigmi da svelare sono solo un mero contorno per chi predilige l’esplorazione all’azione del gioco, con il difetto che se si dedica troppo tempo ad esplorare, si finisce per perdere la dinamicità della storia. Qui invece siamo ‘costretti’ a dedicarci anche alle sfide che l’Enigmista ci propone, perché, oltre a sbloccare contenuti speciali, ci fanno acquisire punti esperienza, che sono quelli con cui Batman recupera forza vitale e acquisisce crediti da spendere in potenziamenti. Inoltre, molti di questi enigmi non saranno accessibili da subito, e lo diverranno con l’acquisizione di alcuni bat-gadget nel corso della storia, cosa che ci obbligherà a tornare più volte nello stesso edificio o zona dell’isola. Aggiungiamoci che questi enigmi sono una continua sfida a conoscere sempre meglio il mondo del Cavaliere oscuro, essendo dei riferimenti alla storia del personaggio e dei suoi avversari, e ci spieghiamo come un vero appassionato non potrà fare a meno di raccogliere la sfida dell’Enigmista a risolvere tutti i suoi indovinelli.

Altro punto di forza: non bisogna solo picchiare. Sebbene Batman se la cavi benissimo negli scontri corpo a corpo, l’azione non è l’unica attività del gioco. Ci sarà anche molto ragionamento, molta esplorazione e alcune indagini da svolgere per proseguire. D’altro canto, stiamo pur sempre guidando il miglior detective del mondo. Infine, gli scontri con i nemici storici di Batman saranno tutti all’insegna della strategia di combattimento, e a niente varrà l’uso della sola forza bruta. Spettacolari, in questo senso, gli scontri con lo Spaventapasseri, ma anche con Poison Ivy, Bane, Killer Croc e il Joker nello scontro finale. In definitiva, un gioco che coinvolge e vale la pena di avere, non solo per chi come me è appassionato delle storie a fumetti del personaggio, ma anche per chi lo conosce solo dagli ultimi film.



Trailer


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